Dottor Paolo Mascaretti Dermatologo veterinario a Torino e in Piemonte
Dottor Paolo MascarettiDermatologo veterinarioa Torino e in Piemonte

Che cos'è la Dermatite Atopica ?

La Dermatite Atopica Canina (CAD) è una malattia allergica, infiammatoria e pruriginosa della pelle.

Viene innescata da sostanze ambientali (allergeni), quali i pollini di erbe o alberi, gli acari della polvere, le muffe.

Negli ultimi anni è in notevole aumento così come accade nella specie umana (soprattutto nei bambini, mentre negli adulti prevalgono le forme respiratorie cioè la rinite allergica e l'asma).

Nel gatto le conoscenze scientifiche sono meno precise ma sicuramente esiste una malattia allergica simile (vedi la scheda "Il gatto non è un piccolo cane").

Nel cane c'è una predisposizione ereditaria ed alcune razze sono più colpite di altre.

 

Generalmente inizia a manifestarsi tra i 6 mesi e i 3 anni d'età e permane per tutta la vita.

A seconda degli allergeni coinvolti, la malattia può essere stagionale (es. da pollini) o continua durante l'anno (es. da acari della polvere).  Spesso inizia come stagionale e diventa gradualmente annuale.

Il sintomo dominante (spesso l'unico) è il prurito con le lesioni cutanee che ne conseguono.

Altri sintomi possibili : sternuti, congiuntivite cronica, rinite, ipersudorazione, presenza di ponfi o piccole papule.

Le localizzazioni più tipiche del prurito nel cane sono il muso (occhi, labbra, orecchie), i piedi, l'inguine e le ascelle.

La pelle, traumatizzata dal grattamento\leccamento cronici, si presenta spesso arrossata e alopecica o iperpigmentata e ispessita e frequentemente va incontro a complicazioni secondarie (infezioni batteriche, dermatite da Malassezia, seborrea, otiti ricorrenti ).

La diagnosi viene effettuata dal veterinario tramite i sintomi descritti dal proprietario e l'esame clinico dell'animale. Ci sono almeno altre due malattie (la dermatite allergica agli alimenti e la rogna sarcoptica) che presentano manifestazioni cliniche molto simili e che vanno pertanto escluse per potere arrivare correttamente alla diagnosi.

Le prove allergiche (vedi la scheda sull'argomento) servono invece per sapere a che cosa è allergico l’animale.

 

 

TERAPIA

 

Fatta la diagnosi di Dermatite Atopica e individuati gli allergeni responsabili (cioè le sostanze a cui l'animale è allergico ) , occorre scegliere la terapia più adatta , tenendo conto che si tratta di una malattia cronica che molto probabilmente interesserà l'animale per tutta la vita.

A seconda della gravità della malattia e dall’impegno profuso dal proprietario dell’animale ci si può attendere dalla terapia un risultato ottimale (scomparsa del prurito) o parziale (riduzione dell’intensità e\o della durata del prurito).

E’ di fondamentale importanza per la riuscita della terapia che il proprietario dell’animale non si “scoraggi” di fronte ad eventuali ricadute ma ne discuta con il Veterinario , senza sospendere il trattamento.

La Dermatite Atopica richiede una terapia personalizzata e flessibile con aggiustamenti, associazioni di farmaci ecc.  Non esiste un trattamento che funzioni per tutti gli animali e in tutti i momenti.

La tenuta di un "diario" da parte del proprietario è molto utile per il Veterinario curante e per il Dermatologo per perfezionare la terapia.

 

Possiamo scegliere (ed eventualmente associare) tra tre indirizzi terapeutici :

 

1) eliminazione dell’ allergene dall'ambiente : questa è la soluzione ottimale ma risulta essere realizzabile soltanto in qualche caso, o parzialmente ( vedi scheda informativa apposita).

2) immunoterapia : è il cosiddetto " vaccino ". E' l'unica terapia che agisca direttamente sulle cause dell'allergia e come tale è decisamente consigliabile negli animali giovani o adulti e nei casi di prurito di lunga durata durante l’anno. Le statistiche concordano nell'attribuirgli una efficacia del 60-70 % dei casi (vedi scheda).

3) terapia medica : è basata sull'uso di farmaci e altre terapie collaterali (integratori, shampooterapia ecc. ).

Ci sono farmaci, come i corticosteroidi, efficaci ma non adatti alla somministrazione a lungo termine per gli effetti collaterali che provocano. Andranno perciò presi in considerazione per controllare il prurito per brevi periodi.

Altri farmaci, con effetti collaterali rari, possono invece essere continuati per lunghi periodi più o meno associati tra loro e con i trattamenti dei punti 1) e 2).

Le eventuali infezioni complicanti vanno curate con trattamenti locali (shampoo, soluzioni, creme ecc) o generali (antibiotici, antifungini).

In ogni caso la lotta alle pulci va effettuata con regolarità.

Per scaricare la scheda
DermatiteAtopica.pdf
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Paolo Mascaretti, Dermatologo Veterinario a Torino